di FRANCESCO GALLINA
Le foto sono di Francesco Gallina
Soffitto affrescato e in bassorilievo della Sala Vendita |
Il mio romanzo De Perfectione arriva secondo classificato al Premio Internazionale La Pergola: la cerimonia di premiazione si tiene nel auditorium dell'Ente Cassa di Risparmio, arricchito da un notevole organo. Musica e banca: binomio interessante.
Scendo nel capoluogo toscano dopo molto tempo, e mi si palesa il dilemma del turista ripetente: dopo aver setacciato quasi tutta la città gli anni precedenti, cosa potrà mai restarmi da vedere? Al sublime del Duomo ci ho fatto il callo, conosco a menadito le splendide sale di Palazzo Vecchio, i principali musei li ho già assimilati, San Miniato visitata più volte. Conosco persino le strade centrali del shopping, quelle più belle e quelle più trash.
E allora giro a zonzo per le stradine più "periferiche", anche se Firenze Santa Maria Novella è tutto centro, anche i vicoletti più sperduti, eppur frequentati dal popolo mangereccio in pellegrinaggio nella taverna che non t'aspetti.
Ma veniamo al dunque. Scopro l'Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. E sono un uomo felice. Vicina alla stazione e retrostante alla Basilica omonima, è in una via dalla composizione eterogenea, fra hotel, locande, palazzi ristrutturati e un pullulare di minimarket afro.
Un'anonimo portone di Via della Scala, al civico 16, è affiancato da una deliziosa vetrinetta. A me, le cose di antica erboristeria, mi hanno sempre attratto, benché non le abbia mai acquistate: giocano in me un'insanabile tirchiaggine e il sospetto che i prodotti erboristici, inquinati fino all'osso come siamo, non funzionino più.
assolute per fazzoletto, dalle lozioni dopobarba contro il fuoco del rasoio ai prodotti per l'igiene e la cura del corpo riducenti, rilassanti, astringenti e rinfrescanti, dagli aceti cosmetici ai saponi, dalle creme pedestri ai detergenti intimi fino agli accessori in ceramica e in silver plate per accogliere candele e po-pourri lasciato macerare in orci di terracotta dell'Impruneta. Insomma: siamo nell'impero della cosmesi dell'Italia Centrale. Ma c'è anche una vasta scelta di integratori alimentari, erbe per infusi, tisane, cioccolatini, spezie e confetti.
Basta: voglio comprarmi qualcosa, ma il portafogli reclama vendetta, sarà per effetto della miscela mediterranea agrumata, si astringe.
Allo studente di Lettere e Arti - cioè il sottoscritto -, però, interessano di più le Sale. arricchita da dipinti, affreschi, lampadari, scrigni ed effigi di personaggi illustri, la Sala Verde funge da sala di ricevimento e, fin dal secolo XVIII, è frequentata da palati fini che degustano cioccolata, alkermes e china. Oggi è la Tisaneria il luogo dove assaggiare le delizie dell'Officina: accanto, nell'Angolo dei fiori, sono esposti antichi strumenti di laboratorio, alambicchi e antiche ceramiche, nonché calici di vetro contenenti fiori e lucida e profumata frutta essiccata, incisa o tagliata a fette. Adiacenti alla Sala Verde sono l'ex cappella adibita a Sala Vendita e la straordinaria Antica Spezieria, dove antica mobilia in legno pregiato contiene antiche boccette e scatoline. La vera chicca, però, è la piccola e graziosissima Sacrestia - ex Stanza della Acque dove si producevano gli estratti e i distillati - completamente affrescata e con una volta opera di Mariotto di Nardo, che è stata riportata agli antichi fasti.
Quindi, cari turisti ripetenti, la morale è che Firenze nasconde sempre qualche gioiello: basta lasciarsi inghiottire dai luoghi meno ortodossi, lontano da ogni guida ufficiale. Credevate che il David di Michelangelo fosse tutto, ma vi eravate sbagliati.
E, ora, se permettete, vado a sciacquarmi con l'Eburneina liquida che, dimenticavo di dirvi, è un colluttorio rosso brillante che pulisce i denti e deodora l'alito. Colluttorio a base alcolica. Perché la classe non è acqua.
E, ora, se permettete, vado a sciacquarmi con l'Eburneina liquida che, dimenticavo di dirvi, è un colluttorio rosso brillante che pulisce i denti e deodora l'alito. Colluttorio a base alcolica. Perché la classe non è acqua.
La Sacrestia |
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