di FRANCESCO GALLINA
La valigia delle Indie è l'ultima sezione dell'Autobiografia del blu di Prussia (1974) di Ennio Flaiano, che contiene canzoni, epigrammi e poesie. La rara produzione poetica di Flaiano non è impegnata, ancor meno elitaria, ma è poesia passata al setaccio della satira e dell'ironia, come in questa che #busillisblog oggi vi propone per la consueta rubrica del sabato, accompagnandola con l'olio e inchiostro su carta di Klee. Al centro dell'attenzione, un gatto. Un gatto che è un'essenza, un surrogato semidivino. Scienziato, Filosofo e Teologo si mettono sulle sue tracce e, mentre il secondo continua a cercare, il primo e l'ultimo operano deduzioni sul puro nulla. Dopotutto, dietro questa semplice piccola poesia si nasconde grande verità: il rischio che Scienza e Teologia diventino la stessa disciplina. In altre parole: scientismo.
IL GATTO
di ENNIO FLAIANO
Paul Klee, Gatto e uccello, olio e inchiostro su carta, 1928 |
Lo Scienziato cerca un gatto,
un gatto nascosto
in una stanza buia.
Non lo trova ma...
ma ne deduce che è nero.
Il Filosofo cerca un gatto,
un gatto che non c'è
in una stanza buia.
Non lo trova ma...
ma continua a cercare.
Il Teologo, oh il Teologo
cerca lo stesso gatto.
Non lo trova ma dice
di averlo trovato.
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