Non solo confondiamo religione e scienza - trasformando l'una nell'altra e viceversa - ma ci siamo pure messi ad attribuire nomi mitologici alle perturbazioni meteorologiche, facendo del Meteo un Oroscopo pietoso. Personificare sbuffi di vento, pioggia cadente, nube incostante, non solo nuoce alla scienza metereologica, ma ridicolizza la scienza in generale, quella vera, seria, competente.
Non ci limitiamo più a parlare di Anticiclone delle Azzorre e Anticiclone Africano. No! Troppo banale e contrario al sacrosanto rasoio di Occam. Cerchiamo allora - con l'insistenza di chi non ha niente di interessante da fare nella propria esistenza - nomi bizzarri, accademici o altisonanti, che non ci rendono un popolo avanzato e ateo, come ci crediamo (e non è una battuta). Si scivola allora nel politeismo greco-romano, per cui si personifica tutto, perdendo il senso della ragione; e la ragione sana sa che la natura fa di testa propria perché una testa non ce l'ha. Insomma: la natura non sa nemmeno chi siamo e non sa nemmeno chi è essa stessa, e noi? Noi dobbiamo battezzare le configurazioni meteo per renderla razionale. Ed ecco Caronte, Flegetonte, Scipione, Minosse e Sticazzi.
Da dove nasce la moda? Cosa c'è dietro questo infantile andazzo? Focus? Studio Aperto? Mistero?
Resta un mistero aperto, come misteriosa vuole essere resa la natura. Per il resto, se proprio vogliamo fare i pagliacci, approfittiamone, insieme ai ragazzi delle superiori, per imparare ciò che ormai la scuola italiana non insegna più, o insegna male: la Divina Commedia, ad esempio, con i suoi luoghi e i suoi personaggi (e, vi avverto, Sticazzi è l'unico non dantesco). Fosse la volta buona...
Nel frattempo io aspetto sentitamente l'Anticiclone Pilato che, dicono, farà scendere dal cielo cirrocumuli a forma di croce per crocifiggere l'umana stupidità. Ma faremo in tempo a morire tutti prima. Prima di Pilato. Prima della stupidità.
Resta un mistero aperto, come misteriosa vuole essere resa la natura. Per il resto, se proprio vogliamo fare i pagliacci, approfittiamone, insieme ai ragazzi delle superiori, per imparare ciò che ormai la scuola italiana non insegna più, o insegna male: la Divina Commedia, ad esempio, con i suoi luoghi e i suoi personaggi (e, vi avverto, Sticazzi è l'unico non dantesco). Fosse la volta buona...
Nel frattempo io aspetto sentitamente l'Anticiclone Pilato che, dicono, farà scendere dal cielo cirrocumuli a forma di croce per crocifiggere l'umana stupidità. Ma faremo in tempo a morire tutti prima. Prima di Pilato. Prima della stupidità.
Nessun commento:
Posta un commento